Si può essere efficienti e flessibili nello stesso tempo? Quando si parla di organizzazione la risposta è: non solo si può, si deve! Ma come? Tutto parte dai processi: disporre di una buona mappa e conoscere l’impegno che un’attività assorbe sono i primi passi verso efficienza e flessibilità organizzativa. Non solo: oggi l’attività di dimensionamento è molto evoluta rispetto al passato e richiede un approccio continuo e adattivo, capace di aggiornarsi in base a fattori esogeni (normativa, tecnologia, mercato) ed endogeni (processi interni, nuovi modelli di business). Ecco i passi da compiere per sviluppare un modello di dimensionamento: DEFINIZIONE DELLE ESIGENZE - Garantire la completezza nella misurazione → Azione pratica: adottare un approccio per processi che abilita una visione end-to-end trasversale alle diverse strutture organizzative. - Valorizzare il patrimonio informativo aziendale → Azione pratica: utilizzare i framework di Data Governance e Data Quality per avere informazioni aggiornate.
- Assicurare la flessibilità del modello considerando le caratteristiche e le variabili di ogni processo → Azione pratica: mappare dettagliatamente i processi e tutte le informazioni a corredo (attributi) che ne definiscono il flusso operativo. BILANCIAMENTO DELLE ESIGENZE
- Identificare il livello di granularità più appropriato per non aumentare tempie oneri di gestione, mantenere tempestività e governare più facilmente la manutenzione.
- Trovare il punto di equilibrio tra completezza metodologica e leggibilità dei risultati, preservando chiarezza di calcolo e ripetibilità delle misure. IDENTIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI FONDANTI - Indicatori di processo – parametri oggettivi correlati all’assorbimento di FTEs del processo à devono essere di facile reperimento (rapido riscontro e manutenibilità), il più possibile oggettivi (non interpretabili) e riferiti direttamente all’operatività (non alla struttura organizzativa).
- Variabili di processo – elementi che descrivono le caratteristiche che influenzano l’effort di processo (es. mix di canali, livelli di controllo, etc.) à sono rappresentate sotto forma di pesi sull’indicatore.
- Viste – aggregazioni di lettura specifiche (ad esempio per diverse funzioni aziendali o per cluster di rischio) à ampliano la prospettiva e abilitano analisi organizzative - Supporto applicativo – strumenti integrabili con AI e in particolare con Machine Learning à favoriscono l’automatizzazione della raccolta dei dati e l’evoluzione verso analisi predittive