L’uso del Cloud e l’evoluzione delle esternalizzazioni IT
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Il workshop dell’Osservatorio Architetture IT in Banca dedicato a “L’uso del Cloud e l’evoluzione delle esternalizzazioni IT” ha rappresentato un’occasione di confronto tra banche, esperti accademici e operatori del settore sull’adozione del cloud computing, con particolare attenzione agli aspetti normativi, contrattuali e di sicurezza.
Nel corso della giornata sono stati analizzati i principali elementi di criticità che le banche si trovano ad affrontare nella stipula dei contratti di cloud computing, anche alla luce delle disposizioni contenute nella Circolare 285 della Banca d’Italia. Sono stati inoltre presentati strumenti e metodologie per l’application cloud enablement, utili a supportare la migrazione dei sistemi e a favorire una gestione più efficiente e sicura delle architetture IT.
Un focus particolare è stato dedicato al governo della sicurezza dei servizi in cloud, grazie alla presentazione di soluzioni basate sui Cloud Access Security Broker (CASB), che consentono di monitorare e controllare in modo efficace i flussi informativi e i livelli di protezione.
La discussione aperta con i partecipanti ha arricchito i lavori con contributi e domande sulle prospettive future dell’adozione del cloud in ambito bancario, mettendo in evidenza come le nuove modalità di esternalizzazione IT debbano essere accompagnate da una governance solida e da un approccio condiviso con le autorità di vigilanza.
Il workshop ha confermato che il cloud non è soltanto una scelta tecnologica, ma una leva strategica per ridisegnare i modelli di servizio e i processi IT, garantendo al tempo stesso conformità, sicurezza e resilienza.
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Il workshop dell’Osservatorio Architetture IT in Banca dedicato a “L’uso del Cloud e l’evoluzione delle esternalizzazioni IT” ha rappresentato un’occasione di confronto tra banche, esperti accademici e operatori del settore sull’adozione del cloud computing, con particolare attenzione agli aspetti normativi, contrattuali e di sicurezza.
Nel corso della giornata sono stati analizzati i principali elementi di criticità che le banche si trovano ad affrontare nella stipula dei contratti di cloud computing, anche alla luce delle disposizioni contenute nella Circolare 285 della Banca d’Italia. Sono stati inoltre presentati strumenti e metodologie per l’application cloud enablement, utili a supportare la migrazione dei sistemi e a favorire una gestione più efficiente e sicura delle architetture IT.
Un focus particolare è stato dedicato al governo della sicurezza dei servizi in cloud, grazie alla presentazione di soluzioni basate sui Cloud Access Security Broker (CASB), che consentono di monitorare e controllare in modo efficace i flussi informativi e i livelli di protezione.
La discussione aperta con i partecipanti ha arricchito i lavori con contributi e domande sulle prospettive future dell’adozione del cloud in ambito bancario, mettendo in evidenza come le nuove modalità di esternalizzazione IT debbano essere accompagnate da una governance solida e da un approccio condiviso con le autorità di vigilanza.
Il workshop ha confermato che il cloud non è soltanto una scelta tecnologica, ma una leva strategica per ridisegnare i modelli di servizio e i processi IT, garantendo al tempo stesso conformità, sicurezza e resilienza.
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